lunedì 22 aprile 2013

Il " Monastero Incantato ".




Ho passato un sereno fine settimana, scrivendo un capitolo di un libro in costruzione... ne faccio conoscere uno stralcio per alcuni "amici molto curiosi".

Dopo molta fatica arrivo alla meta che mi ero prefissato, sono davanti al Monastero, che conosco da tempo.

Non è una meta turistica, i Religiosi vivono una vita "spartana" se così si può dire, hanno una sola occupazione "Lodare il Signore Giorno e Notte, ininterrottamente, sono fatti cosi". 


Sono stato compagno di banco alla scuola secondaria, con uno di loro, un'amicizia che durerà sempre nel tempo con Giovanni.

Ci siamo sempre aiutati molto, lui nel darmi un'orientamento più giusto nel mio ruolo di marito e padre...lui che non è mai stato sposato...mentre io gli sono stato vicino nei primi anni per aspetti interiori, io che non ho fatto mai il prete.


Ho un "permesso speciale" per andare a trovarli, senza preavviso, per una sola volta all'anno, non hanno molti contatti con il mondo mondano; sarà un caso, ma sanno sempre quando arrivo.


Suono con tre rintocchi di campana (è il mio PIN), poi mi siedo su una pietra ad aspettare, possono passare cinque minuti o un'ora, poi l'uscio si apre, entro e mi trovo circondato dai Religiosi per salutarmi, i loro sguardi connessi con l'anima formano una specie di aura con io al centro, non ci sono parole per continuare un discorso mai interrotto.

Quest'anno uno dei più anziani ha voluto giocare con me una partita a scacchi, e dalle sue parole compresi che sentiva che il suo tempo in materia sarebbe finito a breve.


Ci guardammo a lungo negli occhi scoprii che non aveva paura di lasciare il proprio corpo fisico, anzi mi dava consigli... straordinari... devi vincere quando sarà il tuo tempo gli ultimi attaccamenti, diceva con quella sua voce suadente e melodiosa.


Ricordati una delle ultime frasi di Papa Giovanni prima di morire, "Perchè piangere? è un momento di Gioia questo, un momento di Gloria."


La partita non fu finita, volutamente pensai dopo, ricordando.*


Durante un pranzo chiesi al responsabile se potevo accennare qualcosa di questo incontro, noto un sorriso appena accennato,

Questo Scritto rappresenta quel sorriso.

Il luogo è molto particolare, L'Onnipresenza di Dio qui è più  evidente, ci sono luoghi sul pianeta particolari, questo è uno di quelli.


L'aria sembra rarefatta, il vento è dolce, e tutta la vallata ne risente.


Una sera prima della partenza ho ascoltato sagge interpretazioni filosofiche, io accennai alla natura e compito del maligno a quanto sia sottile, come si cambia di abito e quanti volti interpreta nel suo lavoro.

Ma qui non trova lavoro, qui le preghiere e le opere lo mettono fuori gioco.

Si percepisce che il luogo sembra fuori dal tempo, Pace e Serenità non sembrano in divenire ma Valori Costanti.


Uscito dal Monastero scendo il rapido sentiero fino sulla strada... sembra un altro mondo, fai fatica a penetrare questa nuova realtà, le insegne dei negozi sembrano ombre nuvolose, i passanti, fantasmi agitati, le auto, diaboliche invenzioni, il dentro e il fuori dell'uomo... ora fai caso, non hanno quelle differenze che comportano giudizi, tutto è cosi come è. 

Giorgio Scrittore
#-lanciascudo
#blogger                             

continua...

* Apocalisse cap. 21, 1/8