sabato 2 gennaio 2021

Fiore all'Occhiello.


Quando ci sarà coscienza di percepire il dolore degli altri, di quei desideri che non trovano appagamento, allora si comprenderà cosa vuol dire mettersi nei panni degli altri.

Quando questo non succede, cioè quando non c'è questa percezione, quello che ti porti dentro è come un complesso che spesso suscita cose che non vorresti, per la durezza mentale di interpretare azioni e pensieri degli altri, questo è il tuo "oratorio", una palestra che non trova pace per applicare sempre un giudizio, che strazia comportamenti interni che si riflettono all'esterno.

Ci vuole coraggio per prendere possesso della propria coscienza...una nostra "proprietà" che si lascia depauperare al tempo e alle intemperanze personali.

Una rinascita è la fine 
di un piano di lavoro su se stessi, poi pian piano si prende coscienza di altri piani, per liberarsi dall'ignoranza di non sapere.

Questo è lo scopo principe per l'uomo, gli altri scopi sono fattibili...ma non saranno funzionali per una libertà interiore...si può scegliere certo...ma ogni strada ha un suo fine.

Fino a ché ci sarà una domanda o un desiderio...sappiamo che ancora non si è redenti e che dobbiamo ripassare le nostre lezioni di vita, occorre mettersi in gioco sempre per capire cosa ancora dobbiamo comprendere, le nostre capacità sono il nostro coraggio per vincere noi stessi.
Ma quando si è capito il gioco... giocare è il piacere dell'anima.

Giorgio Paggi